Risalente al IV sec. e assunta in occidente nel VII sec., la festa odierna è strettamente legata alla venuta del Messia, di cui, già alla sua nascita, Maria è promessa, preparazione e primizia dell’umanità redenta. Lei è il chiarore che precede Cristo, Sole di giustizia; lei è annuncio della salvezza operata dal Salvatore; lei è il Tempio per il Figlio di Dio, condizione perché “il Verbo si faccia carne” e dia così inizio alla nuova creazione, alla stirpe dell’Uomo nuovo.
La celebrazione della Natività della Madre di Dio ci orienta già a contemplare il mistero che si compie nel Natale del Signore, come dice sant’Andrea di Creta (VIII sec.): «Questo è il giorno in cui il Creatore dell’universo ha costruito il suo tempio; oggi è il giorno in cui, per un progetto stupendo, la creatura diventa la dimora prescelta del Creatore».