Martire Missionario Cappuccino, ucciso il 19 Luglio 2003 ad Imperatriz, nello stato di Maranhão, nel Nord-est del Brasile, Padre Taddeo soprannominato “Il frate con la tuta” era un religioso appassionato dell’uomo, attento agli ultimi e ai bisognosi, capace di trasmettere, nel servizio che svolgeva, il messaggio di fraternità e giustizia del Vangelo.
Padre Taddeo Gabrieli nasce a Cerete Basso (Bergamo) il 26 novembre 1929, ancor bambino, con la sua famiglia si trasferisce a Gazzaniga (Bergamo). Entrato tra i frati minori cappuccini, emette la prima professione il 15 agosto 1947, Il 13 marzo 1954 viene ordinato sacerdote dal beato card. Schuster nel Duomo di Milano.
Nel 1955 Padre Taddeo è destinato alla missione dell’Eritrea e, dal 1961, alla missione del Brasile di Maranhão-Parà, dove ha sempre lavorato per i contadini del luogo, iniziando e incoraggiando progetti di sviluppo e cooperative. La sera del 19 luglio 2003, padre Taddeo stava tornando in convento in automobile dopo aver celebrato l’Eucaristia in una zona periferica della città, nei pressi del convento ha incrociato un uomo in bicicletta, visibilmente alterato dall’alcool, che è caduto davanti alla sua auto, padre Taddeo si è fermato per aiutarlo ma l’uomo gli si è avventato contro e gli ha inferto due coltellate.
Padre Taddeo verrà ricordato domenica 23 luglio durante la Santa Messa delle ore 10.00 nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Gazzaniga (BG) che verrà celebrata da Don Massimo Peracchi, missionario diocesano a Cuba.