A distanza di due anni torniamo a intervistare fra Ernesto Giudici, nostro missionario in Costa d’Avorio dal 1986 e attualmente guardiano della fraternità di Abidjan-Angré.
Negli ultimi due anni trascorsi dall’ultima intervista che ci ha rilasciato la situazione politica è tornata relativamente stabile e la vita delle persone ha ripreso a scorrere in modo sereno
Fra Ernesto che prima si trovava ad Alépé, piccolo villaggio vicino ad Abidjan, mentre ora si trova nella capitale stessa, una delle grandi metropoli africane, ci spiega la differenza nell’operare all’interno delle due realtà.
Il nuovo governo ha aperto le porte agli investimenti stranieri, e questo ha portato nuovo ossigeno all’economia, duramente provata dalla guerra e dall’instabilità politica.
La principale attività svolta nella casa di Angré è la formazione. E’ un cammino che ogni anno porta nuove persone ivoriane che vengono a far parte del nostro ordine cappuccino. La casa di Angré è innanzitutto una casa di formazione e di studentato.
Il Centro di spiritualità pure presente ad Angré è la seconda attività importante della Casa. Accoglie moltissime persone e gruppi che vengono dalle parrocchie o associazioni che vengono a fare i loro ritiri. I frati cappuccini li aiutano per l’Eucaristia, per le confessioni o anche per conferenze, potendo ospitare fino ad un massimo di 80 persone.
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– Angré: 2010, celebrazione eucaristica domenicale e vista della periferia di Abidjan dal nostro convento; il Centro di Spiritualità nel 2012;
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