Il 23 settembre la Chiesa Cattolica ricorda la figura di San Pio da Pietrelcina, più conosciuto semplicamente come Padre Pio, il cui nome “secolare” era Francesco Forgione, nato a Pietrelcina (Benevento) il 25 maggio 1887 e morto a San Giovanni Rotondo il 23 settembre 1968.
Padre Pio era un Frate Minore Cappuccino, la cui prima professione (”voti semplici”) era avvenuta nel 1904.
Fin dalla sua gioventù (intorno ai 24 anni) gli agiografi parlano della comparsa sulle sue mani delle stimmate. In una lettera del 1911 Padre Pio racconta al suo padre spirituale che tale fenomeno si ripete da “circa un anno”. Il frate scrisse al suo direttore spirituale che “In mezzo al palmo delle mani è apparso un po’ di rosso, grande quanto la forma di un centesimo, accompagnato da un forte ed acuto dolore. Questo dolore è più sensibile alla mano sinistra. Anche sotto i piedi avverto un po’ di dolore”.
Oltre alle stimmate nelle mani e nei piedi, apparvero anche segni di flagellazione, della coronazione di spine intorno al capo e di una trafittura da punta nel costato.
La notizia delle stimmate e la fama di santità di Padre Pio si diffusero rapidamente e iniziarono ad affluire al suo convento migliaia di pellegrini. La notizia di alcune grazie ricevute non fece che aumentare in modo consistente l’afflusso di pellegrini, tanto che si dovettero prendere provvedimenti per accogliere tutta questa gente.
Nello stesso periodo cominciarono anche a circolare voci secondo le quali la persona di Padre Pio aveva cominciato ad emanare un inspiegabile profumo di gelsomino.
La situazione, però, iniziò a creare anche qualche imbarazzo e la Chiesa decise di approfondire la questione. I medici e la comunità scientifica si divisero sullo stato di salute di padre Pio. Accanto a chi riconosceva chiaramente i segni dei miracoli e della mano di Dio, vi era chi invece dubitava e accusava Padre Pio di essere un imbroglione. Tra questi ultimi, anche il noto Padre Agostino Gemelli, il quale espresse la sua diagnosi in questi termini: “E’ un bluff… Padre Pio ha tutte le caratteristiche somatiche dell’isterico e dello psicopatico… Quindi, le ferite che ha sul corpo… Fasulle… Frutto di un’azione patologica morbosa… Un ammalato si procura le lesioni da sé… Si tratta di piaghe, con carattere distruttivo dei tessuti… tipico della patologia isterica”.
La Chiesa impose a Padre Pio alcune restrizioni, in seguito ai dubbi sulla sua condizione, ma il flusso di pellegrini e di fedeli non accennò a diminuire e la fama di santità del frate continuarono ad aumentare.
Nonostante pubblicamente la posizione ufficiale fu sempre molto cauta e prudente, numerosi sono gli episodi di personalità ecclesiastiche e civili che, più o meno privatamente, avrebbero scritto a Padre Pio chiedendogli preghiere, intercessioni e grazie. Tra questi, anche il vescovo polacco Wojtyla, futuro Giovanni Paolo II.
Molte iniziative, anche di grande portata, furono avviate e istituite da Padre Pio, tra queste, ricordiamo soprattutto la Casa Sollievo della Sofferenza.
Padre Pio morì a 81 anni il 23 settembre 1968, dopo una vita di sofferenze. Ai suoi funerali partecipò una folla immensa.
Il 21 gennaio 1990 Padre Pio venne proclamato venerabile, fu beatificato il 2 maggio 1999 e proclamato santo il 16 giugno 2002 in piazza San Pietro da papa Giovanni Paolo II come san Pio da Pietrelcina
Nel 2008 la sua salma fu riesumata per una ricognizione canonica e, per circa un anno, esposta nella Chiesa di San Pio alla venerazione dei fedeli. Il 19 aprile 2010 la salma di padre Pio è stata traslata in una cripta della chiesa a lui dedicata.
A San Giovanni Rotondo è stato costruito un grande e moderno santuario, progettato dal noto architetto Renzo Piano, per accogliere i numerosi pellegrini che giungono da ogni parte del mondo.
“Io amo i miei figli spirituali al pari dell’anima mia e più ancora. ” (P. Pio)