È la storia di un uomo quasi qualsiasi: un buonanulla. Buonanulla è un bambino. Buonanulla è un fratello. Buonanulla desidera essere felice. Alla ricerca di un senso segue le strade che i suoi piedi sanno camminare.
Percorsi surreali e grotteschi: paradisi di capelli, lucertole Frankestein, bruchi di bozzolo, case di fango, presepi e continenti bianchi e neri.
Questo il suo viaggio nel frastuono. Questa la sua missione. La missione di un bambino che tra pulsioni e contraddizioni si scopre prima uomo e poi frate cappuccino. Un frate che non sa parlare della povertà ma la attraversa e la abita, la indossa come se fosse un vestito, condividendo la sua vita con i più poveri, in Africa e nel mondo, fino alla fine, fino all’ultimo respiro: la salvezza di un silenzio sottile.
Ascoltare le storie dei missionari cappuccini e vivere nelle loro fraternità ha significato trasformare le parole e le sensazioni in una storia non oggettiva e personale ma visionaria ed emotiva.
Meraviglia e stupore, fanciullezza e adolescenza, si fondono lungo il cammino della crescita di un uomo, di un frate, alla scoperta del mondo che lo circonda, alla scoperta del proprio essere e dell’umanità dell’altro attraverso l’esperienza missionaria.
A contatto con i più poveri gustando una felicità intensa.
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Marco Colabraro