In questi ultimi mesi non è facile vedere qualcuno in giro, non solo per il coronavirus ma soprattutto per i vari blocchi alla circolazione imposti in determinati giorni o periodi sia dai separatisti che dal governo.
Nel nostro quartiere anche i bambini sono spesso costretti a vivere le loro giornate in casa soprattutto a causa della guerra.
E’ dunque con grande sollievo che ora questi bambini e ragazzi possono ritornare a giocare da noi, e lo possono fare in sicurezza da quando abbiamo ultimato il muro che separa il centro sportivo dalla strada.
Da sempre abbiamo accolto i bambini, in modo particolare alla domenica; negli anni scorsi anche la presenza di “Father Magic” fra Roberto Pirovano con i suoi giochi di prestigio era capace di intrattenere una marea di ragazzi; ma anche altri frati con il gioco del calcio, pallacanestro e pallavolo aiutavano a vivere pienamente il pomeriggio della domenica. Dobbiamo anche considerare il fatto che qui non esiste una tradizione dell’oratorio come si può vedere in Italia
Tra i frati si è cominciato a mettere insieme delle idee per rilanciare la nostra attenzione ai bambini e ai giovani; grazie al contributo dei frati cappuccini di Milano è stato possibile costruire il muro e l’ingresso e rimettere a nuovo il campo di calcio e pallacanestro.
All’ingresso abbiamo messo una gigantografia di “father magic”, fra Roberto Pirovano, un’immagine cara a tutti i frequentatori del centro.
Parecchie cose sono state fatte, ma non abbiamo messo la parola fine al progetto.
Infatti, abbiamo scelto un’area da dedicare solo ai più piccoli dove pensiamo di mettere qualche giostra, qualche altalena, uno scivolo…
Abbiamo notato che i bambini di questa età difficilmente riescono a inserirsi nei giochi dei più grandi, dato il grande numero dei giocatori in attesa di entrare a loro volta sul terreno di gioco.
Il nostro centro sportivo è aperto a tutti i ragazzi indistintamente, e si rivela sempre più un’”oasi di pace” in questo tempo di conflitti esperimentati giorno per giorno.
Un bambino che viene al centro ogni domenica è stato fotografato con una maglietta la cui scritta dice: “Ho bisogno di un posto per me”; per lui e per tanti altri questo desiderio è diventato una realtà.
Ringrazio i frati cappuccini di Milano, e altri singoli benefattori che ci hanno permesso di ricostruire questo centro a disposizione di tutti i bambini e giovani del la nostra zona.
Il seme è stato gettato, ha iniziato a germogliare e speriamo che si arricchirà di nuovi frutti in futuro.
Fra Felice