Alessia racconta con trasporto ed affetto la sua esperienza missionaria in una casa che accoglie tanti piccoli bambini disabili con le loro mamme in Thailandia: tutti vengono seguiti con competenza e amore. È tornata per tre anni consecutivi ed ogni volta ha portato anche la figlia Giulia, che ha dieci anni.
“Da alcuni anni, durante l’estate, io e mia figlia Giulia ci rechiamo presso la casa famiglia Angels’Home a Nonthaburi, un paesino della Thailandia ubicato vicino alla città di Bangkok. Angels’Home è una casa che accoglie bambini gravemente disabili, rimasti soli o che vivono insieme alle loro mamme. Le madri che vivono in questa casa sono donne abbandonate dai mariti, a causa della disabilità dei figli e quindi si trovano in una condizione di estrema fragilità perché non potrebbero contemporaneamente lavorare, per mantenere i propri figli, e accudire i propri bimbi così bisognosi di amore. A queste donne viene data la possibilità di dedicarsi ai propri piccoli e contemporaneamente curare i bambini orfani in piena armonia. Prima di conoscere Angels’Home pensavo che case come queste fossero strutture tristi e senza speranza, invece mi sono dovuta ricredere, infatti quando per la prima volta sono giunta lì ho immediatamente percepito tanta allegria e serenità. Sembrerà strano ma questi bimbi nonostante le loro gravi patologie vivono felicemente, perché si sentono custoditi ed accolti. Gli occhi di questi piccoli trasmettono una luce speciale, una luce che nasce dal cuore, dal cuore di chi si sente immensamente amato. Ogni volta che ritorno a Milano ringrazio il Signore di avermi dato la possibilità di vivere insieme a questi piccoli angeli. Vivere con loro allarga il cuore e ti permette di sperimentare l’amore di Cristo nei poveri, negli ultimi e negli indesiderati. Chi come me ha avuto la grazia di vivere nella famiglia di Angels’ home, anche se solo per un breve periodo, ha avuto la possibilità di sperimentare un Vangelo fatto di carne, concretizzato nei gesti, nella pazienza, nella fatica quoti diana di queste mamme che eroicamente amano, sperano e lottano nonostante la fatica di ogni giorno. Ormai col passare del tempo si è creato un rapporto molto speciale con Angels’Home, infatti con le mamme e le suore della casa ci contattiamo spesso per avere reciproche notizie e per non sentirci così lontane nonostante la distanza chilometrica. In realtà la distanza chilometrica è solo virtuale perché il mio cuore è sempre con loro e questo fa affievolire la nostalgia che talvolta compare.
Grazie Angels’ Home!”