Gli inizi del “Progetto Famiglia”
Zouan-Hounien, Costa d’Avorio
In Costa D’Avorio, nelle province di Zouan-Hounien, Bin-Houye e Toulepleu, affidate alla cura pastorale dei Missionari Cappuccini della Lombardia, vivono circa 150.000 persone distribuite su un territorio comprendente una superficie di 110 x 40 kmq: per un totale di circa 20.000 famiglie.
Il colpo di stato del settembre 2002, fallito nel suo intento, si è trasformato in guerra di conquista, dando luogo, dopo alcuni mesi, a 2 zone di influenza: i ribelli a nord e le forze governative a sud.
La guerra ha distrutto per prima la provincia di Toulepleu ed in un secondo momento quelle di Bin-Houye e di Zouan-Hounien; nei mesi nei quali infuriava la guerra, sono purtroppo morti migliaia di abitanti di queste tre province.
I sopravvissuti sono dovuti fuggire in altri luoghi più sicuri, ma hanno perso tutti i loro beni.
Le abitazioni pubbliche e private sono state distrutte per il 30 per cento.
Di fronte a questa situazione drammatica è maturato il “Progetto famiglia”:
dare la possibilità al più gran numero di famiglie di avere il necessario per lavorare.
I nostri Missionari propongono una somma di 150,00 euro da devolvere a piccoli artigiani, commercianti, allevatori, agricoltori.
Gli artigiani sono aiutati ad avere parte dei loro utensili di lavoro.
I commercianti, soprattutto donne, possono beneficiare della merce necessaria per riprendere il loro commercio.
Gruppi di 10 allevatori possono avere 3 pecore e 1 montone ciascuno.
Gli agricoltori possono beneficiare di una nuova piantagione di un ettaro di caffè, o di cacao, o di cola, o di palme da olio.
A 25 donne dei villaggi più importanti è previsto un dono di 2 galline e 1 gallo.
Nelle tre province citate, c’è il rischio che la popolazione si trasferisca in massa nelle periferie delle grandi città; la presenza di soldati di diversi eserciti (ivoriano, ribelle, francese, ONU), ma soprattutto la mancanza di un’amministrazione civile con i suoi servizi, sono un impedimento al commercio.
Un nostro sostegno, anche se limitato finanziariamente, è un incentivo importante per migliaia di abitanti, che possono riprendere il lavoro sulla propria terra.
L’amministrazione civile in tutti i suoi servizi: sanità, scuola, posta, energia elettrica, acqua potabile, motivata dall’importante presenza di abitanti, sta riprendendo le sue attività.
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