Embulbul e’ uno dei villaggi piu’ antichi del Kenya ed e’ situato ai piedi delle colline Ngong, nel distretto di Kajado, nella provincia della Rift Walley.
La popolazione e’ costituita da un’ampia comunita’ cattolica e mussulmana di oltre 30,000 abitanti, che vive al di sotto della linea di poverta’ stabilita dai paesi africani. Le case sono prevalentemente costruite con fango, legno e lamiera. Ben poche abitazioni hanno accesso alla corrente elettrica e all’acqua corrente.
Nella zona non ci sono attivita’ industriali o progetti che consentono alla popolazione la sicurezza di un impiego. Questo fa si che le famiglie non siano in grado di provvedere all’educazione scolastica dei figli. Spesso anche i bambini che finiscono la scuola primaria non hanno alcuna possibilita’ di proseguire il programma educativo visti i costi elevati che l’educazione scolastica comporta.
Le condizioni igieniche e sociali in cui la popolazione vive fa si che ci sia un’elevata incidenza di patologie respiratorie, AIDS/HIV, tubercolosi e patologie correlate con il problema del’alcolismo. Tuttavia la popolazione ha un forte spirito di sopravvivenza e un grande desiderio di promozione umana e sviluppo.
Nel Luglio 2000 si e’ dato il via alla scuola informale che attualmente accoglie 400 ragazzi/ragazze molti dei quali orfani o ragazzi di strada. La scuola e’ sorta per evitare che il City County Council locale sottraesse la terra alla parrocchia per fini di lucro. Aperta il 17 di Luglio ha accolto sin dall’inizio quei bambini/e, ragazzi/e che per ragioni diverse non hanno mai potuto frequentare la scuola. Il numero degli alunni e’ aumentato giorno dopo giorno e, come dicevo sopra, attualmente conta 400 studenti tra i 4 e i 15 anni (dalla scuola materna alla terza media). Per oltre 6 mesi alcuni genitori e insegnanti hanno prestato servizio volontario poi sono stati assunti 5 insegnanti con qualificazione governamentiva e personale di assistenza, di pulizia e cucina.
Inizialmente i ragazzi presentavano diverse patologie legate alla mancanza di alimentazione e alle precarie condizioni igieniche. Il dispensario parrocchiale si e’ fatto carico della cura dei ragazzi ed ora possiamo dire che i ragazzi godono di una discreta salute.
Ben poche sono le famiglie in grado di contribuire simbolicamente alle spese di gestione della scuola e sino ad ora l’opera prosegue grazie alla provvidenza e all’aiuto di amici che hanno preso a cuore la sorte dei nostri ragazzi. E’ stato messo in atto un programma di adozioni a distanza attraverso il nostro centro missionario di Genova e le Missioni dei Padri Cappuccini di Milano ma, come si puo’ ben pensare, non tutti i ragazzi hanno una famiglia “adottiva” che li sostiene.
Da tre anni si e’ iniziato anche il Liceo per dare la possibilita’ agli alunni di terminare gli studi e essere in grado di trovare un’occupazione. Attualmente gli studenti che frequentano questa scuola sono circa 300.
Responsabile della scuola e’ la Parrocchia nella persona dei Padri dello SMA (Societa’ Missionari per l’Africa) e i Fratelli Cristiani che vengono dall’Irlanda e l’America con i quali collaboriamo anche con una nostra suora che lavora nella scuola nell’ambito della Pastorale delle Famiglie.
Suor Teresa