A Milano i frati Cappuccini Missionari inaugurano la più grande Mostra di Presepi etnici.
della Lombardia con una quarantina di creazioni tipiche dei 5 Continenti.
C’è un presepe con statue in resina alte un metro e altri in legno, carta, stoffa, terracotta, argilla, con aghi di pino e, dalle Filippine, uno con carta di giornale.
Alcuni molto curiosi come quello che rappresenta la regione del Lago Titicata, dove la culla di Gesù bambino è una la “totora”, una barca fatta con il bambù che cresce abbondantemente nelle acque basse e dolci del lago e con due animali tipici, un alpaca e un ardilla ( castoro) tra i personaggi.
Così come nel Presepe amazzonico al posto dell’Asinello a scaldare Gesù Bambino c’è un giaguaro
E inoltre prosegue l’offerta dei prodotti artigianali delle aziende umbre piegate dal terremoto del 2016, presepi dal mondo, esposizione di mobili in arte povera, accessori di moda etnici, oggettistica varia, bigiotteria per raccogliere offerte a favore dei tanti progetti umanitari in cui sono impegnati i Missionari Cappuccini in Italia e nel mondo, sempre ‘vicini per chi è lontano’.