LE ORDINAZIONI IN CAMERUN
Quest’ anno, essendo stato proclamato dal Papa Benedetto XVI anno sacerdotale, la provincia ecclesiale di Bamenda in Camerun ha deciso di celebrare le ordinazioni sacerdotali tutti insieme. La provincia comprende quattro diocesi.
Il 9 aprile a Bambui-Bamenda nel seminario maggiore alle nove di mattina la solenne celebrazione ha avuto inizio. La SS. Messa è stata vissuta all’ aperto nel campo di calcio, cantata e ballata dai seminaristi. Presenti più di 10.000 persone con 22 candidati per le ordinazioni tra i quali, 4 frati minori Cappuccini, 6 vescovi e più di 500 preti.
Ha presieduto l’Ordinazione Mons. Cornelius Esua, vescovo di Bamenda mentre l’omelia è stata svolta da Mons. E. Bushu, vescovo di Buea, che ha puntato molto sull’importanza della semplicità e dell’ obbedienza nella vita dei preti.
La messa è durata più di cinque ore. Solo per l’ offertorio è stata necessaria più di un’ ora. Per noi Africani, l’ offertorio nelle grande feste si fa in gruppi e ci sono diversi gruppi per ogni candidato.
Ogni ordinante con la sua famiglia e amici portano doni in natura come frutta, verdura, capretti, galline e altri tipi di cibo all’ altare, ballando accompagnati da canti gioiosi: tutti i presenti ballano al loro posto, mentre quelli che portano i doni ballano in mezzo alla navata andando verso il presbiterio. Il celebrante principale viene davanti all’ altare per ricevere i doni. Si vede tutta la gioia della celebrazione eucaristica in questo momento di festa. Tutti ballano e cantano con gioia ringraziando il Signore per il dono dei nuovi preti.
Dopo la Messa, noi frati abbiamo fatto una grande festa per i nostri quattro fratelli neo-ordinati nel convento di Bambui. Con noi c’ erano più di 1000 persone. Ci siamo divisi in “dance groups” che hanno ballato per animare quest’ occasione.
Durante le celebrazioni come le ordinazioni ci si accorge che c’è ancora una fede forte nella chiesa e un amore ai sacerdoti da parte della mia gente. Un prete è ancora molto stimato; infatti nella società africana- camerunese, un prete gode un grande rispetto perché è colui che può rendere presente Dio attraverso i Sacramenti. Quando un prete parla, per il popolo è Dio che ha parlato. Ecco perché anche fuori dalla chiesa le sue parole devono essere scelte bene.
Un prete per la sua famiglia è una benedizione e quella benedizione è per tutto il suo villaggio. Per questo tutti vogliono avere un prete o un religioso nella loro famiglia.
Questo spiega anche il perché nella mia zona abbiamo tante vocazioni.
Quasi tutti i discorsi tenuti durante la festa erano centrati sulla fedeltà dei preti.
Un prete che non è fedele ai sui voti, soprattutto il voto di castità, è una vergogna non solo per la chiesa, ma anche per la sua famiglia.
Un prete deve essere un esempio nella preghiera, nella fedeltà al Signore, nell’annuncio della verità per tutti gli altri cristiani. Per questo un papà di uno dei nostri frati ordinati ha detto nel suo discorso: “la vocazione al sacerdozio è molto delicata. Una persona sposata o singola puo’ sbagliare e la gente di oggi puo’ capire, infatti, dicono, è la debolezza umana e perciò si puo’ perdonare. Ma quando è un prete o un religioso che sbaglia, la cosa cambia perché voi avete il dovere di dare l’esempio. Voi, nuovi preti dovete fare di tutto per evitare gli scandali e guardate il vostro comportamento: ricordate che siete esempi per tutta questa gente”.
La giornata dell’ ordinazione è un giorno indimenticabile per un prete ma quello che conta è il si a Dio che ogni giorno bisogna dire.