Nel Maranhao a Igarapé Grande i frati seguono un centro di assistenza per ragazzi disabili con l’Associazione Karina Sampaio.
E’ una realtà molto attiva che svolge un’attività insostituibile attraverso l’insegnamento grazie agli aiuti che arrivano dai benefattori. Diamo la voce a chi lo gestisce.
La Fondazione Karina Sampaio
Il Centro è frequentato da circa 40 ragazzi che presentano deficienze uditive, intellettive, fisiche ecc. La nostra attività consiste nell’insegnare loro in modo adeguato, ricorrendo ad attività che li incentivano a praticare la scrittura e la lettura. Molti di coloro che lo frequentano riescono già molto bene in questo. Promuoviamo attività che li aiutano ad identificare le vocali, l’alfabeto, le forme geometriche, gli esseri viventi e non viventi, come prendersi cura del corpo, l’importanza della famiglia, l’importanza della scuola e di altri mezzi di conoscenza in modo che possano capire ciò che viene loro chiesto. Ci sono momenti di relax in cui proponiamo giochi che favoriscono i movimenti del corpo, la visione di film, il gioco con la palla e altri progetti e metodi di divertimento. Ci adattiamo alle deficienze di ciascuno per attuare l’educazione necessaria, e siamo contenti per i progressi che quotidianamente si vedono. Molti hanno già imparato a scrivere, a riconoscere le lettere e i numeri, e in questo modo verifichiamo che l’insegnamento stia procedendo in modo positivo e rafforza la nostra volontà di continuare con il progetto e con questo metodo di insegnamento. Vediamo che i ragazzi stanno bene e sono felici per quello che ricevono. Sappiamo che questa missione di insegnare loro sarebbe impossibile senza l’aiuto del nostro fra Innocenzo e senza l’aiuto dei nostri fratelli italiani, che aiutano a realizzare questo progetto. Noi della Fondazione Karina Sampaio siamo molto grati per tutto.
La parola a Frei Inocêncio
“Il nostro centro di assistenza per ragazzi disabili di Igarapé Grande, funziona seguendo il calendario dell’anno scolastico, da marzo a dicembre, con una pausa in luglio. Quest’anno frequentano il Centro una quarantina di ragazzi di diversa età e con differenti disabilità: Dawn, paraplegici, con deficienze fisiche e mentali, autistici, con disturbi vari.
All’inizio dell’anno scolastico si dà una pulita generale all’ambiente, e se c’è bisogno di qualche intervento più serio, si esegue. Poi c’è l’acquisto del materiale didattico necessario per rispondere ai differenti bisogni dei ragazzi, e anche l’acquisto di vari giochi che usano nei momenti di ricreazione.
Il lavoro è svolto dalle nostre volontarie Zefinha, Zinha e Raquel; a loro si aggiungono due aiutanti mandate dal comune, Tamires e Maria. Il presidente dell’Associazione Jonattah Prado Sampaio, che è pure l’autista del pullmino Volkswagen che la Fondazione Marcello Candia ha donato. Il comune quest’anno sta aiutando con 125,00 reais alla settimana per il carburante (25 litri). L’automezzo passa nei villaggi vicini nel raggio di 10 Km per raccogliere i ragazzi e riportarli poi a casa: è grande l’allegria di questi ragazzi quando vedono spuntare da lontano il pullmino.
Oltre ad un po’ di scuola hanno anche la possibilità di vedere qualche film a cartoni animati. Il momento più desiderato da tutti è la merenda preparata dal Centro, che completa ciò che manda il comune. Le volontarie cercano di accontentare un po’ tutti, perché a uno non piace una cosa, un altro ne vuole un’altra e così via. È davvero ammirevole vedere la pazienza, la bontà, l’attenzione con cui le signore servono questi ragazzi. Non dico che sta funzionando tutto alla perfezione, ma cerchiamo di fare il meglio possibile. Le volontarie sono poche, ci sarebbe bisogno di varie altre, ma questo dipende dalla buona volontà di chi si sente di dare una mano.
Grazie alla Provvidenza che si è manifestata con i vostri aiuti stiamo riuscendo a far fronte alle varie spese necessarie per il funzionamento del Centro. La spesa più grossa, tra meccanico e documenti vari, è per il pullmino, che d’altra parte è un mezzo prezioso per poter assistere i ragazzi che abitano fuori città. A nome dei ragazzi e delle volontarie invio i miei più grati e sinceri ringraziamenti per gli aiuti inviati per mezzo del nostro Centro Missionario di Milano.
Che il Signore benedica con abbondanza la vostra generosità”.