Vi raccontiamo la bellissima storia di Afework.
Afework è un ragazzo etiope di 20 anni.
Si ricorda poco di sua madre, tutto quello che sa sono voci del villaggio che la descrivono molto simile a lui d’aspetto. La madre, infatti, è morta dando alla luce il terzo figlio, Abinet, che fu poi adottato e trasferito in Italia. Il padre lavora in un piccolo podere di terra che assicura l’indispensabile per la sopravvivenza della famiglia. Afework e l’altro fratello Abyot all’inIzio frequentavano una scuola pubblica rurale di basso profilo che non prospettava ai due nessuno sbocco per il futuro. La signora adottiva di Abinet si è interessata anche a loro decidendo per un certo tempo iniziale di ospitarli (in Etiopia) e iscrivendoli in un’altra scuola, questa volta nella città di Soddo. Tuttavia, l’impegno si è rivelato troppo oneroso e ha chiesto aiuto attraverso il progetto di sostegno a distanza. I due fratelli sono due veri tesori di ragazzini, obbedienti e sempre molto impegnati a scuola. Afework, in particolare, è stato spesso indicato dal consiglio scolastico come un esempio di impegno, puntualità e di rapporti aperti e leali con studenti e compagni: sarebbe davvero l’orgoglio di qualsiasi genitore. Afework, detto Afe tra gli amici, ha concluso a giungo 2023 la dodicesima e ultima classe delle scuole superiori, ottenendo un risultato sopra la media, purtroppo non sufficiente all’accesso diretto all’Università, questo a fronte di uno studio intenso e profuso ostacolato però dai cambiamenti nel sistema educativo etiope. Dopo aver attraversato un periodo di estremo sconforto per il timore di vedere infrante le sue speranze di una vita migliore e vani tutti i suoi sacrifici, è riuscito -proprio per il punteggio ottenuto- ad accedere al corso propedeutico alla stessa Università che finalmente frequenterà, grazie anche al sostegno a distanza.