Carolina Ravelli 12 luglio alle ore 20.52
quella appena passata e’ stata una settimana piena nel vero senso della parola.
piena perche’ mi ha riempito di una nuova gioia..
mi ha fatto sentire utile per qualcosa di importante utile per qualcuno.
era bellissimo veder passare la gente che diceva: che brave che siete!
e solo quando ci ripensavo capivo che sentirmi dire BRAVA mi piaceva, mi rendeva soddisfatta di tutto cio’ che stavo facendo..
ero felice quando leggevo negli occhi di un bambino la felicita’ per un palloncino e ancora di piu’ sapendo che con le offerte ricevute anche un altro bambino meno fortunato dall’altra parte del mondo potra’ essere contento.
Giada Monteleone 13 luglio alle ore 11.22
E’ stata dunque un’esperienza nuova, che, dopo gioie, mare, sole e ‘dimestichezza nel vendere’ cosa che magari non tutti avrebbero comprato, si è dimostrata molto costruttiva.
Buona è stata l’ospitalità, così come buono è stato il raporto che si è instaurato tra tutte le persone partecipanti all’iniziativa.
Ps: se questa si ripresenterà nei prossimi anni, e se volete contare sempre sulle stesse persone, dato che alla fine ce la siamo cavata molto bene, sarei felice di ripartecipare !
Francesca Schieppati 14 luglio alle ore 0.19
Per me è stata un esperienza nuova, bella e soprattutto divertente, attraverso la quale abbiamo comunque potuto aiutare effettivamente qualcun altro. E se in futuro organizzerete ancora qualcosa di questo tipo e avrete bisogno di volontari, sarei più che disposta e soprattutto felice di dare il mio contributo 😉
Giulia V. Vernasca 18 luglio alle ore 3.50 segnala
Appena Luca mi ha proposto quest’iniziativa ho accettato, non sapendo bene di che cosa si trattasse… Ma alla fine ho fatto proprio bene a scegliere di intraprendere quest’esperienza, mi ha dato molto e mi ha anche permesso di conoscere i frati, persone che mi hanno colpito molto… È stata molto positiva, con ottimi risultati, sia a livello economico sia sociale e personale. Infatti quello che più mi ha colpito è stata la risposta delle persone, che ci hanno accolti calorosamente e si informavano sulle attività dei frati cappuccini, sulle diverse missioni, sulle adozioni a distanza; non credevo si potesse riuscire a sensibilizzare così bene tanta gente. Trovarsi lì, dietro quella bancarella, a cercare di far comprare prodotti che mai si pensava di riuscire a vendere, a fare palloncini mi rendeva orgogliosa e soddisfatta: ero lì e partecipavo a qualcosa che poi sarebbe servita a fare del bene, anche se in minima parte, sapevo di contribuire, di dare del mio per cercare di realizzare dei progetti; ero un pezzetto di un grande puzzle che, una volta ultimato, sarebbe stato una meraviglia. Ma oltre ad aver aiutato secondariamente qualcun’altro, questi fantastici sei giorni mi hanno arricchito di nuove conoscenze e di nuove emozioni, perché il sorriso di un bambino quando gli si dà un palloncino è un qualcosa di unico che rimane impresso nella mente e nel cuore… Grazie!
Testimonianza di Luca:
Credo che sia stata un’ esperienza molto positiva, per me, per i frati e per i ragazzi/e che hanno partecipato.
Ho visto fra quelli che si sono fermati al banchetto un interesse sincero nel chiedere informazioni sui nostri progetti, nello scambiare anche solo due parole con un frate giovane.
Da parte dei ragazini c’è stata una risposta positiva nel mettersi in gioco, nell’animare le serate con i bambini anche solo facendo dei palloncini.
Son stati contenti di aver conosciuto delle persone come i frati, anche solo per pochi giorni, hanno fatto conoscenza e si sono confrontati.
Io sono rimasto soddisfatto dell’esperienza, anche se durata poco tempo, son riuscito a tornare a casa pieno di entusiasmo, felice per i ragazzi e per quello che siamo riusciti a costruire..
– immagini dello stand dei missionari cappuccini di Sestri Levante
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