Santo Natale 2011
Carissimi amici e padrini,
Celebriamo nuovamente il Santo Natale di Gesù. Festa dell’amore e della dolcezza. Vorremmo celebrarlo con il cuore pieno di fede e di speranza. Gesù è venuto per darci la vita divina e per valorizzare la vita presente. Gesù si è fatto uomo, perché la vita umana merita essere vissuta bene e deve darci tanta gioia. In mezzo a tantissime crisi vogliamo riaffermare il grande valore della vita. La vita che è un dono che Dio ha voluto condividere con noi. Ringraziamo Dio e preghiamoLo, perché la vita di tutti sia un riflesso del suo amore misericordioso. Vivendo l’amore e la solidarietà sia in casa con i propri parenti, con gli amici, vicini e con tutte le persone del mondo facciamo che la nostra vita e quella degli altri sia migliore e scopriamo tanti motivi per vivere ed essere felici. Alle volte ci sentiamo un po’ stanchi, ma se amiamo le persone e cerchiamo di fare felici gli altri, il nostro cuore si riempie di dolcezza e di sollievo e ci accorgiamo che non siamo inutili.
A nome di tutti i bambini ed adolescenti da voi aiutati, vi ringrazio e vi prometto anche da parte mia, di fare arrivare loro, non solo i vostri doni, ma anche il vostro amore ed affetto. Quando li visito e mi abbracciano penso che stiano abbracciando anche voi che li amate anche senza conoscerli molto. È un gesto gratuito il vostro che vi avvicina a Gesù che ci ama senza meritarcelo.
Alcune adozioni a fine anno finiranno anche per l’età che hanno raggiunto, ma ci sono sempre dei bambini nuovi e poveri che ci chiedono se li possiamo aiutare e noi facciamo sempre affidamento sulla vostra generosità e cuore grande. Il Papa ci ricorda che è proprio l’amore, la solidarietà e la condivisione che ci aiuteranno a superare la crisi che non è solo economica, ma di umanità. Quelli che ci lasciano hanno sempre nostalgia di noi e di voi.
Cerchiamo di suscitare gli stessi sentimenti anche alla gente di qui, perché a loro volta, spinti dal vostro esempio, siano solidari con i contemporanei meno fortunati. Non è solo la povertà materiale che rattrista le persone, ma la mancanza dell’amore e della dolcezza. Anche i poveri quando amano e si sentono amati sono felici.
Un caro saluto, tanti auguri di un Buon Natale ed un benedetto anno 2012 a tutti voi da parte mia, dal Centro Missionario dei Cappuccini di Milano e da tutti quelli che lavorano con me qui in Brasile.
Padre Luigi Rota.
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