Ciao carissimo! 19 giugno 2013
Qua tutto bene.. oggi sono stato un salto all’asilo Divino Mestre.. Entrando per la strada che porta all’asilo , sotto il sole forte, l’odore nauseante dell’acqua del Rio Anil, i miei passi si sono fatti più lenti quasi si fossero dimenticati già che il ritmo qui è diverso e correre non serve.. Ma la voglia di arrivare e rivedere qualche volto amico magari un pò sorpreso e con gli occhi sempre curiosi e allegri era forte!
Mentre camminavo su quel sentiero di terra rossa dove ogni tanto incrociavo cani, galline e qualche vacca dal corpo scheletrico e ormai consumato, tra le case di mattoni arancioni; cubi roventi dal calore e anonimi che accolgono anime speranzose raccontando storie di povertà, degrado e lotta per la sopravvivenza il tempo sembrava essersi fermato, ed io essere un uomo che veniva da un altro pianeta. Più mi avvicinavo alla meta, più percorrevo questi luoghi, più mi sentivo lontano da essi. Sembrava che mi ero in un qualche modo dimenticato di questa realtà o forse erano le sensazioni che stavano riaffiorando che mi facevano sentire "fuori luogo". Ma io stavo andando a casa in fondo.. Stavo andando nei luoghi che anche quest’anno con gioia mi hanno fatto lasciare la mia terra, i miei amici e le mie certezze. Stavo andando incontro alla vita! Ancora una volta!
Ecco, ad un tratto, mentre camminavo ed ero assorto da questi pensieri e sensazioni improvvise, che sento il riso di un bambino! Mi volto e lo vedo dall’altra sponda del fiume vicino alla sua piccola casa di mattoni correre scalzo e mezzo nudo dietro ad un pallone. Avrà avuto si e no quattro anni , ma già si destreggiava bene tra quelle strade sassose e piene di pericoli. Vedessi come era felice!
Ho sorriso e mi sono fermato . Quella scena era per me l’essenza e il senso di quello che stavo vivendo e vedendo! Mi sarebbe piaciuto saltare dall’altra parte e correre anche io dietro a quel pallone.. Ah i bambini qua in Brasile come sono spensierati e sereni. Si, tutti i bambini lo sono infondo! Ma a volte in Italia non ce ne rendiamo neanche più conto. Invece qui, qui in mezzo a tanta povertà e difficoltà ecco come è bello vedere un bambino che ti insegna che la vita ancora è allegria, semplicità, voglia di correre dietro ad un pallone.. Nudo, senza scarpe…. per essere felici basta un pallone no?!
Mi si alleggerisce un po il cuore ed i miei passi tornano ad essere più sicuri e quando poco più avanti vedo la casa di Mariana, una bambina che per me ha una storia speciale e a cui insieme alla sua numerosa famiglia sono molto affezionato il cuore mi batte forte e ho pensato ancora una volta: saranno in casa? Ci sarà qualcuno? Mi riconosceranno? Che diranno? Ah.. andiamo Manuel forza… corriamo alla finestra e stiamo a vedere!
Ecco che arrivo vicino alla porta e già sento che la casa è piena di gente! Allora, senza farmi sentire mi metto a spiare dal buco della porta che è di legno e tra le fessure intravedo delle figure nell’ombra (visto che nella loro casa non c’è la corrente elettrica) che giocano, saltano e gridano.. Sarei stato li a contemplare quei bambini giocare per un ora ma sento che un bambino grida: Manuuuu….. è Manueeellll!!
Mi hanno scoperto! Dalla finestra è sbucata una testolina che riconosco essere proprio di Mariana!!!!!!
La sua gioia era indescrivibile, tanto quanto la mia ed era sorpresa di rivedermi!!! Vado subito verso la finestra e la abbraccio forte! Altro che se si ricordava!
In un attimo sono stato accerchiato da tutto il resto della famiglia che con allegro stupore tentava di abbracciarmi, arrampicarsi sulle mie spalle, si attaccava al mio Tau e non mi lasciavano più.
Signore, pensai, grazie per essere qui e grazie per essere anche Tu qui tra noi!
E così ci siamo ritrovati… Poi però è ora di andare all’asilo e anche li con grande gioia e stupore ho visto che era stato tutto pitturato e dipinto anche il logo della scuola sulla facciata. Vedessi che bel lavoro hanno fatto!
Entro e trovo tutte le maestre che sono intente a preparare la festa del BUMBA MEU BOI, una festa tipica e molto sentita qua nel nord est che commemora alcuni santi (San Giovanni, San Pietro.. un pò come le nostre feste patronali, ma molto più brasiliana! )
E’ bellissimo rivederci e riabbracciarsi, il loro affetto e la loro dedizione mi commuove sempre e in questi abbracci sento quanto è forte lo spirito che ci unisce! Prego sempre tanto per loro , perché il Signore benedica il loro lavoro e dia loro la forza di continuare come dicono loro.. nonostante le tante difficoltà!
I bambini lì erano pochissimi perchè ormai sono in vacanza . Tanti erano piccoli volti nuovi, ma tra alcuni riconoscevo qualcuno che già avevo visto gli altri anni e che riconoscendomi magari con un pò di stupore o timidezza mi veniva incontro.
E’ troppo bello quando uno di questi bambini viene, ti abbraccia forte, magari solo aggrappandosi alla tua gamba e ti dice: ciao Zio!
Ragazzi… chi riceve di più in questa esperienza?!? Che cosa ci resta ?!?!
Beh.. venite e vedrete! Questo sempre mi viene da dire a tutti i volontari e le volontarie.
Penso sempre che posti come questi e persone così sono capaci di ribaltarti e stravolgerti il cuore!
La presenza del Signore la si avverte forte, perché è lì.. negli occhi di questi bambini e noi.. possiamo solo lasciarci abbracciare e gustare la Sua presenza!!!
Grazie ancora Signore.. anche oggi fai risplendere su di me il tuo Volto!
Un’ultima cosa.. Entrando all’asilo mi è mancato Tito.. lo vedevo lì con me seduto a riposare dopo la camminata che era per lui pensante con i bambini seduti intorno curiosi a chiedere di giocare un pò… Ci guarda e ci accompagna da lassù.
In un qualche modo oggi ha fatto parte della mia giornata, è stato vivo e presente e tutte le maestre che l’anno conosciuto me lo hanno ricordato.
Oggi è solo il primo giorno ma qua si vive così.. giorno per giorno.
Grazie Signore!
A presto carissimo fra Agostino!
Abraços
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festa juninha, 26 giugno 2013
Eccovi alcune foto che ho fatto venerdi in occasione della festa junina (festa tipica che commemora alcuni santi e si svolge soprauttto nel nord est!) all’asilo.
Abbiamo organizzato danze tipiche, un buffet ed è stato bello perché la presenza dei genitori è stata importante. Hanno collaborato alla riuscita della festa comprando il materiale per vestire i bambini e hanno donato cibo, dolci e bibite che sono state vendute per raccogliere qualche soldino.
Ma il bello è stato vedere la gioia e l’entusiasmo di questi bambini vestiti di tutto punto e danzando la vita! 🙂
beh.. io ho provato a danzare, a parte che sono morto di caldo … però anche io così ho contribuito ad animare la festa facendo ridere un pò tutti!
a presto! e un abbraccio forte a tutti!
ciao
Manuel
– sotto immagini della festa juninha:
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