Oi meus irmãos!
Sono felice di quello che sto vivendo!
Mi sento fortunato e ringrazio il Signore tutti i giorni per le possibilità che mi ha dato per essere così felice e poter condividere la mia, la Sua felicità!
Ora le cose vanno avanti lentamente, visto che l’asilo aprirà solo i primi di agosto.
Per il momento stiamo organizzando delle feste all’asilo che ora è ancora chiuso.
Venerdì pomeriggio abbiamo in programma una festa con dolci , torte, bibite , giochi , partite di pallone e canti, palloncini e divertimento.
Ho coinvolto un paio di maestre e la mia ragazza ad aiutarmi ad animare un po’ i pomeriggi di questi bambini che ora, visto che la scuola è chiusa, passano tanto tempo in strada .
Dovreste vedere come si divertono quando si organizza qualcosa!!!
Abbiamo sparso la voce nella comunità dicendo di chiamare tutti che venerdì c’ è festa… tutti invitati!
Ogni tanto passo anche solo per salutare le persone amiche della comunità povera di cui faccio parte: un saluto, un dolce, una caramella o un pallone, un sorriso , quattro chiacchiere insieme, anche in questa semplicità c’è gioia enorme!
Bello perché mi chiedevo… chissà cosa farà un missionario!!! Chissà cosa si dovrà fare ..se sarò all’altezza!! Poi quando prendo l’ omnibus per tornare a casa penso che sono felice.. Felice perché penso ai sorrisi dei bambini, all’affetto della gente, alla gioia data e ricevuta, e non ho fatto nulla!
E mi dico… Che cosa deve fare un missionario?!? Essere un missionario! Solo essere!!!
Siamo uomini semplici tutti! Tutti siamo missionari! Arrivo a casa , ringrazio il Signore e prego perché i missionari , quelli veri.. che operano e danno la vita per i poveri abbiano sempre la forza e la fede di fare quello che fanno. E prego perché tutti noi possiamo avere la fede e la gioia di vivere la nostra vita come missionari!!
Poi , tra poco arriva Tito, l’altro volontario del centro missionario. L’ho già annunciato alle maestre, ma soprattutto ai bambini! eh.. non credono che ha davvero 82 anni! Lo stiamo tutti aspettando con gioia!
Um abraço grande!
Manuel