VOLONTARIATO. Noi con i piccoli indios dell’Amazzonia

Ci ritornano da anni ormai e ogni volta percorrono gli ampi spazi del Brasile dove operano suore e missionari. Ogni volta è un’occasione per incontri nuovi e arricchenti e per costatare amaramente quanta miseria esista ancora al mondo.

Come ogni anno con mia moglie Angela e mio cognato Fiorenzo arriviamo a São Luís; Suor Walcquiria ci aspetta in aeroporto, andiamo nella casa delle suore Cappuccine di Madre Rubatto. Ci fermiamo tre giorni, anche per cambiare un po’ di euro che ci serviranno per pagare circa 50 finestre, vetri e materiale alla scuola in Barra do Corda. In pullman andiamo a Barra do Corda, un viaggio di circa 500 Km, dove le suore ci attendono a braccia aperte, entusiaste del nostro arrivo; qui lavorano 5 suore. Suor Fausta ha lavorato con loro per 27 anni. In Barra do Corda Suor Suzete ci propone, prima di iniziare i lavori alla scuola, di visitare con lei un’Aldeia di indios, dove lei con altre laiche collabora nel progetto della Pastorale dei bambini indios denutriti. Tutti i mesi vanno in diverse Aldeie indios a visitarli, controllando la loro crescita, in quelle zone di completo abbandono e enormi disagi. Partiamo di buon mattino ci sono 130 Km fino a Grajau, qui ci fermiamo per prendere dei viveri da portare ai bimbi e carichiamo con noi una signora laica che collabora con Suor Suzete. Ci rimettiamo in marcia, la strada è di terra rossa, non è asfaltata e piena di buche, circa 50/60 Km. Arriviamo all’Aldeia, tutti grandi e piccini, ci vengono incontro, ci raduniamo in un piazzale ove le responsabili visitano e pesano i piccoli indios. Dopo, tutti si mettono a danzare e coinvolgono anche noi nei loro balli indigeni. Poi distribuiamo a tutti i viveri presi in Grajau. Quanta miseria esiste ancora al mondo! E noi cosa facciamo? Dopo questa bellissima giornata, diversa da tutte le altre, riprendiamo il viaggio di ritorno per Barra do Corda, arriviamo stanchi, ma contenti per l’esperienza vissuta! Da domani ci spetta un lungo lavoro alla scuola Dom Valentino Lazzari, dobbiamo scrostare, stuccare ed imbiancare tutti i muri esterni per un perimetro di 250 metri ed altezza di 6/7 metri. Sono state messe anche 50 finestre con vetri, che con l’aiuto dei benefattori siamo riusciti a pagare..
Un grande grazie ai benefattori che con il loro aiuto economico ci permettono di proseguire in questa opera. Grazie.